Pubblicando le foto della visita al BACC 2018
Eventi Urbani inaugura l'apertura del blog curato da Laura Giovanna Bevione.
Andare alla mostra BACC 2018 era per me una visita dovuta.
Se infatti le iniziative culturali ai Castelli Romani diventano sempre più ricche e variegate la Biennale d' Arte Ceramica Contemporanea è diventata un punto di riferimento perchè, come lo definisce Jasmine Pignatelli, è un "osservatorio permanente sui linguaggi e gli sviluppi della scultura che utilizza ceramica, terracotta e sperimentazioni fittili."
Una mostra di altissima qualità, in cui all'indiscutibile valore delle opere esposte, di artisti italiani, quest'anno è stata affiancata una nutrita esposizione di opere di artisti spagnoli, invitati, in rappresentazna della Nazione Ospite, si inaugura quindi, con questa formula, anche un confronto aperto e prolifico.
Infine, non passa inosservata, la scelta curatoriale di Jasmine Pignatelli e Sandro Conte, i quali accostando alle installazioni Trentatrè di Serena Zanardi, Cinderella's Dream di Cristiana Vignatelli Bruni, e le sculture in ferro di Tommaso Cascella alle opere di Nino Caruso e Roberto Sebastian Matta, mettono in evidenza lo sdoganamento che la ceramica ha finalmente conquistato, ovvero il passagio da medium artigianale, a strumento per la realizzazione dell'opera d'arte.
BACC 2018 | IN CONTINUA MUTAZIONE Terza edizione
27 gennaio - 28 febbraio 2018
inaugurazione:
sabato 27 gennaio ore 17,30
Scuderie Aldobrandini e Museo Civico Tuscolano, P.za G. Marconi, 6
a seguire
Mura del Valadier, Via Regina Margherita, 8
Opere di:
Francesco Ardini, Luigi Belli/Guido Scarabottolo, Raffaele Fiorella, Giovanni Gaggia, Eva Hide, Vincenzo Marsiglia, Dunia Mauro, Angela Palmarelli, Cristiana Vignatelli Bruni, Serena Zanardi.
Sophie Aguilera, Alberto Busto, Xavier Monsalvatje, María Oriza Pérez, Juan Ortí, Gregorio Peño, Juan Pérez, Cristina Salvans, Manuel Sánchez-Algora, Nuria Torres.
Progetto espositivo: Sandro Conte, Francesco Paolo Posa
A cura di Jasmine Pignatelli,
In collaborazione con Giovanna Cappelli, Lorenzo Fiorucci e Juan Carlos García Alía.