Fausto Podavini a Pavona
14/05/2018
Foto di Francesco Filippi
testo di Laura Giovanna Bevione
Grazie ad una serata organizzata dall'Associazione Camera Creativa, presso gli spazi di Studio Lab 138 a Pavona, ho avuto modo di incontrare Fausto Podavini, fotografo romano, membro del collettivo WSP Photograpy .
Fulcro del talk Omo Change, un progetto di lungo respiro con cui Podavini ha vinto quest'anno il suo secondo World Press Photo.
Sebbene l'autore abbia più volte chiarito di non aver voluto realizzare un lavoro di denuncia, dopo aver visionato foto e video prodotti nell'arco di sei anni, ragionare sulle conseguenze che la costruzione della diga Gibe III ha provocato é inevitabile.
Avendo ben presente l'impatto ambientale negativo per l'ecosistema conseguenti la costruzione di qualsiasi diga, vedere un'area di straordinaria biodiversità, la Valle dell'Omo, compromessa, in seguito al calo dei livelli idrici del fiume e del Lago Turkana, la sostituzione della foresta autoctona con piantagioni di cotone, sapere che i popoli indieni, che per secoli hanno vissuto in un delicato equilibrio con l'ambiente, sono costretti a migrare perchè le autorità locali li stanno sfrattando, per trasferirli in villaggi di reinsediamento, e vedere le ragazze etiopi vestire il Wonderbra, inevitabilmente viene da pensare che le immagini del reportage di Podavini siano la cronistoria rivisitata della cacciata dal paradiso.
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