Bologna: Arte fiera 2020
Arte con i piedi per terra.
Gennaio 2020
testo e foto di Laura Giovanna Bevione
Un successo di pubblico che ha visto fin dalle prime ore del mattino di venerdì 23 una grande affluenza.
Visitatori di tutte le età ed estrazioni sociali, sono entrati per visitare una delle mostre collettive più famose di Italia.
Con sede a Bologna, la 44a edizione ha messo in mostra 345 artisti proposti di 155 gallerie.
Tra il pubblico stupisce la gran quantità di ragazzi evidentemente attirati da Talk e tavole rotonde organizzate dalla rivista Flash Art, con artisti del calibro di Pistoletto interventuto come testimomnial per la Croce Rossa, ma sopratutto perchè entrando in fiera, hanno l'occasione di vedere riuniti in un unico luogo artisti di grande fama come Giorgio De Chirico, Pino Pacali, Mimmo Rotella, Janis Kunellis, Igor Mitoraj, solo per citarne alcuni.
Opere sicuramente di grande valore culturale che però esplicitano la fondamentale differenza tra le Biennali d'arte e le Fiere.
Evidentemente anche le Biennale hanno i loro limiti in parte dettati dal mercato, ma visitando gli stand di Bologna, ci si rende conto che la netta differenza tra le due manifestazioni risiede nello sguardo, uno sguardo tendenzialmente rivolto al passato.
- Tornabuoni Arte - copertine, 1984 - Alighiero Boetti
- Contini - Igor Mitoraj
- Mazzoleni - Senza titolo, 2015 - Jannis Kounellis
- Mazzoleni -Senza titolo, 2009 - Jannis Kounellis
- Galleria Granelli - Coda di Balena - Moby Dick, Pino Pascali
- Galleria Granelli - Pino Pascali
- Repetto Gallery - Arcangelo Sassolino - Untitoled 2018
- Vistamare - Living Metal I - Joan Escoval
- Vistamare - Living Metal I - Joan Escoval
- Spirale - Mimmo Rotella
Certamente l'obbiettivio delle gallerie è presentare un'offerta commerciale, non stupisce quindi la proposta di opere di artisti di fama mondiale e forte richiamo mediatico, ne stupisce la dimensione "Prêt-à-porter" delle opere, movimentabili con un qualsiasi furgone. Stupisce invece la quasi totale assenza di installazioni e opere video, che nel complesso fanno pensare ad un'Arte con in piedi per terra.
Detto ciò non mancano le proposte interessanti. Prima fra tutte, le foto di Pierluigi Fresia, proposte da VisionQuesT 4 Rosso
Oppure la proposta dalla Repetto Gallery, che ha dedicato buona parte del suo stand alla scultrice e poetessa visiva italo-svizzera nata a Roma nel 1934, Elisabetta Gut, a cui, come Nedda Guidi o Maria Laia, non è stato fino ad ora dedicato il giusto spazio mediatico.